LA MIA STORIA

Sono una Dietista e Counselor Nutrizionale

La mia storia inizia da una scintilla che fonde insieme passione e curiosità e che mi ha condotta, dopo essermi diplomata, a “prendere una pausa” per capire fino in fondo quale sarebbe stato il percorso più giusto per me. Ho scelto di non intraprendere la strada più facile e già scritta, ma di seguire l’istinto che mi ha portata lungo un bellissimo ed importante percorso di conoscenza e consapevolezza che continua ancora oggi.

La curiosità verso il mondo dell’alimentazione è stato il vero punto di partenza

Capire quanta confusione ci fosse sull’argomento alimentazione, non solo in me stessa ma anche negli altri e come fossimo “bombardati” da informazioni nutrizionali spesso molto discrepanti ed incoerenti tra loro, ha innescato in me la voglia e la curiosità di occuparmi seriamente di questo tema. Volevo capire, imparare, conoscere e riuscire a decifrare queste vaghe e vaste informazioni per tradurle in un linguaggio più chiaro e comprensibile.

Mi sono così iscritta all’Università di Torino e mi sono laureata in Dietistica, sviluppando un bagaglio di scoperte e conoscenze sempre maggiori che mi hanno fatta appassionare a 360 gradi a questo mondo

La scoperta del Counseling come metodo e percorso

Appena laureata ho vinto un concorso come ricercatrice all’Istituto Auxologico Italiano di Piancavallo, centro specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari e della grande obesità. Lì ho sentito per la prima volta la parola Counseling e ho visto alcune mie colleghe adottare uno stile e un approccio al paziente differente da tutte le tecniche che avevo visto ed acquisito durante i miei studi.

Ne sono rimasta affascinata e ho cominciato ad utilizzare questo metodo, sperimentandolo direttamente “sul campo”.

Finiti questi due anni, avevo acquisito un po’ di esperienza e di pratica, sentivo che avrei potuto fare molto di più, ma mi mancavano le basi teoriche del metodo. Così, lo step successivo è stato quello di iscrivermi ad una scuola triennale di Counseling sistemico, il che mi ha permesso di acquisire delle salde basi teorico-conoscitive nell’ambito delle tecniche di comunicazione.

Ho iniziato a tradurre in pratica tutte le informazioni e l’esperienza fatta, scegliendo di sperimentare sul campo tutte le tecniche, una per una, mettendole poi a punto e creandone delle altre con un lungo lavoro di supervisione, al fine di migliorarle e renderle sempre più utilizzabili nel mio ambito, diventando a tutti gli effetti una dietista con abilità di counselling.

Ho lavorato in diverse ASL, mi sono occupata di educazione alimentare nella scuole (dalla scuola materna alla suola superiore), con i genitori, con gli insegnanti, nelle strutture residenziali; inoltre ho continuato la pratica clinica. Ho spaziato nei diversi ambiti nei quali una dietista può trovare occupazione, sempre con l’obiettivo di perfezionarmi nel counseling nutrizionale per essere pronta ad ogni situazione comunicativa.

Ciò che mi muove è prendermi cura dei miei pazienti

Quello che faccio con ogni paziente è trovare il modo migliore possibile per alleggerire e rendere fattibile il cambiamento, un percorso che facciamo insieme. La forza di volontà è solo la miccia iniziale: non si può basare su di essa un consolidamento degli obiettivi raggiunti. Dobbiamo puntare su strategie, comportamenti e risorse diverse.

Quello che mi ha colpito all’inizio della mia esperienza come dietista e che mi ha mossa ancora di più a voler seguire questa strada e diventare una Counselor Nutrizionale è stato scoprire che le persone non solo sono spesso disorientate dalle informazioni alimentari confondenti, ma sono ancora più spesso maldisposte o scoraggiate: hanno paura e timore del percorso che le attende, associando l’idea di cambiamento alimentare a sacrificio e rinuncia.

Quello che faccio con ogni paziente è trovare il modo migliore possibile per alleggerire e rendere fattibile il cambiamento, tramite un percorso che facciamo insieme. La forza di volontà è solo la miccia iniziale: non si può basare su di essa un consolidamento degli obiettivi raggiunti. Dobbiamo puntare su strategie, comportamenti e risorse diverse.

Il tempo in cui ti prendi cura di un paziente è tempo di cura: un paziente accudito è un paziente che affronta le proprie difficoltà meglio

Amo ciò che faccio e cerco di migliorarmi continuamente attraverso una formazione continua con un continuo confronto e continue supervisioni, perché credo che essere stimolati ad un continuo miglioramento non solo sia bello per noi operatori, ma sia soprattutto importante per la persona che ci sta di fronte.

Attualmente, oltre alla libera professione, mi occupo di formazione attraverso diverse attività di complemento alla didattica in ambito universitario e formazione alle abilità di counseling nutrizionale dei colleghi professionisti.